Churchill con due dei cani della sua vita
Churchill con due dei cani della sua vita

REGNO UNITO – Carattere forte e determinato, spirito arguto, fisico massiccio, sguardo deciso: «E’ Winston Churchill!», esclameranno alcuni. «E’ il bulldog inglese!», dedurranno altri. E avranno ragione entrambi. Se è vero che anche nella relazione tra uomo e cane spesso chi si somiglia si piglia, proprio il bulldog inglese – uno dei simboli del Regno Unito – fu il cane più celebre dello statista britannico che insieme con lui, durante la seconda guerra mondiale, fu immortalato anche in un famoso poster che faceva risaltare, più che quelle di temperamento, le affinità fisiche tra i due.

E se del Churchill premier si sa ormai quasi tutto, meno noto è il suo amore per gli animali. Tutti, dai gatti ai cavalli passando per i maiali, ma soprattutto i cani. Ne ebbe molti. Oltre al celeberrimo bulldog inglese, in Downing Street visse il barboncino Rufuds, mentre ospite occasionale ma graditissimo fu il bassotto che Churchill regalò alla nipote e a cui si affezionò al punto da dedicargli alcune poesie.

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