Bice da Firenze in una posa che valorizza il suo travestimento
Bice da Firenze in una posa che valorizza il suo travestimento

FIRENZE – Quella casa nella prateria a lei le fa un baffo. Pardon: una zampa! Sì perché Bice, carlina unenne, si è presentata alle sue prime Ugopiadi con un costumino che la rendeva uguale identica spiccicata magari non alla signora Caroline Ingalls (tutta questione di colori eh, perché la Bice è moretta…) ma alla proprietaria dell’emporio cittadino Hariet Oleson però sì. Uguale identica precisa, cuffietta compresa.

Allora Bice, ci racconti come è andato il suo debutto alle Ugopiadi, le olimpiadi del carlino!

«Ah sapesse! Alla fine mi sono divertita, eh… che vuole? Lì tutti tra noi carlini ci siamo fatti delle gran risate a guardare gli umani come si erano conciati per questa edizione dedicata al Far West. Chi s’era messo le frange e chi gli speroni, chi gran cappelli e chi bandane e stelle da sceriffo con tanto di pistole… wehilà signori bipedi sì: ci avete proprio fatto morir dal ridere».

Beh pure voi carlini, però, quanto a costumi ci avete dato dentro…

«Sì ma siamo piccoli, si dà meno nell’occhio»

Lo dice lei, Bice.

«Intende dire che ci si notava?»

Eh beh… cuffietta a fiorellini e abitino con le gale, faccia un po’ lei…

«Oh però era bellino eh… me l’aveva fatto zia Marina. Sono mesi che ci si lavora. Il problema era trovare un travestimento non pacchiano come quello di tanti bipedi, e con un copricapo che mi sfinasse la mascella. Vede? Io ce l’ho volitiva!»

E avete studiato la cuffietta…

«Sì. E le treccine, più che altro. Quelle sì che mi sfinavano. Le ho volute io. Quando più mi ricapita di poter sfoggiare delle treccine!?»

Alle prossime Ugopiadi?

«Ecco, forse lì! Non vedo l’ora di sapere il tema della prossima edizione, sto sfogliando riviste a tutto spiano»

E mamma Isa che dice?

«Lei e zia Marina stanno già affilando l’ago della macchina da cucire eheheheehh…»

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