Il San Bernardo oggetto della disputa e, nel riquadro, la giovane Shelby
Il San Bernardo oggetto della disputa e, nel riquadro, la giovane Shelby

FORT WORTH (Texas, USA) – Si chiama Shelby Corker, ha 25 anni, e giovedì scorso è stata arrestata dalla polizia locale di Fort Worth in Texas con l’accusa di aver rubato un cane al suo proprietario. Peccato che lei quella femmina di San Bernardo l’avesse incrociata per strada, emaciata e sporca e persino senza microchip, e quindi portata con sé per salvarla da un destino di randagismo che alla ragazza era parso inevitabile. Non solo: preoccupata per le condizioni della bestiola, Shelby la ha portata dal veterinario che la ha trovata di decine di chili sottopeso.

Nel frattempo però il trentunenne Christopher Evans stava cercando il suo cane fuggito dal recinto di casa scavando un buco. Secondo quanto riferisce Evans, lui sarebbe rincasato senza più trovare il suo San Bernardo. Finché lo ha riconosciuto su Facebook, dove Shelby stava postando le sue foto per mostrare quanto fosse possibile maltrattare un cane. Evans ha dunque contattata la ragazza tramite il social, ma lei ha risposto che il cane era stato tenuto in pessime condizioni e, pertanto, si è rifiutata di consegnarglielo senza prima vedere i documenti di proprietà dell’animale.

Evans non ci ha pensato due volte: si è recato alla polizia e ha sporto denuncia. E gli agenti hanno portato la Corker in carcere, da dove la giovane è uscita pagando una cauzione di mille dollari. Eppure, il referto del veterinario parlava chiaro: il San Bernardo, circa tre anni, oltre ad essere smunto aveva una perdita di pelo anomale, piaghe e croste da graffi dovuti a punture di insetti e allergie. “Il cane – aveva scritto il medico, il dottor Kelly Bruner – non sembra aver ricevuto un buon livello di cura”. Su Twitter impazza l’hashtag #StandWithShelby.

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