Un amico in canileMILANO – A volte si dice: “Quando vado in canile li prenderei tutti!”. Beh: si può. Anche se non c’è spazio. Anche se non c’è tempo. E se i borsellini non traboccano magari invece di prenderli tutti se ne può scegliere qualcuno. O solo uno… Il modo l’ha trovato Milano Zoofila Onlus che ha studiato, di concerto con il Canile di Grignano, la formula perfetta per permetterti di aiutare tutti i cani che uno vuole, anche se non è possibile fisicamente adottarli. Come? Diventando Tutor, così da poter fare la differenza per i quattrozampe che hanno alle spalle una vita di maltrattamenti e incuria e che ora si trovano in canile nell’attesa – spesso troppo lunga – di trovare una famiglia che possa accoglierli per sempre.

“Presso il nostro canile – spiegano dall’associazione – vivono anche cani la cui adozione definitiva è particolarmente complessa: a loro cerchiamo di dedicare tutte le attenzioni possibili, ma per fare davvero la differenza abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Per diventare Tutor l’impegno è davvero minimo e si adatta a ogni disponibilità. E’ infatti possibile scegliere tra due formule: il Tutoring continuativo, con un contributo che parte da 10 euro al mese e con cui sarà come aiutare il cane in ogni singolo giorno della sua vita, o il Tutoring una tantum, con un supporto da 25, 50 o 100 euro, a scelta, una sola volta”.

L’investimento, assicurano i volontari, sarà impiegato totalmente a favore del cane, che verrà supportato in tutte le sue necessità: cibo di qualità, assistenza veterinaria, eventuale recupero psico-attitudinale, affitto dell’alloggio fino ad adozione definitiva da parte di una famiglia: “Da parte nostra garantiamo costante impegno, trasparenza e massima serietà. Svolgiamo questo lavoro da anni ormai, e tutta la nostra vita è dedicata a questi cani sfortunati che danno amore sempre, nonostante tutto. Ecco perché, quali che siano le difficoltà, portiamo avanti la nostra opera di volontariato con il sorriso: perché dare felicità a queste creature è la prima delle nostre priorità! E, lo sappiamo, è anche quella di tante altre persone”.

 

 

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