untitledFROSINONE – Stroncato dalla guardia di finanza di Frosinone un traffico di cuccioli di cane dall’est Europa, importati illecitamente senza alcuna documentazione né profilassi sanitaria e poi tenuti in un garage per essere infine venduti completamente ‘in nero’ in Ciociaria. A portare avanti l’attività illecita sarebbe stato, secondo quanto verificato dalle Fiamme Gialle, un trentenne campano da tempo abitante a Frosinone.

L’uomo, denunciato al termine delle indagini dei finanzieri, è rimasto a lungo sotto la lente degli agenti che avevano individuato comportamenti sospetti. Alla fine sono riusciti a individuare un locale privo di insegne e apparentemente adibito a garage, che invece faceva da punto di ‘stoccaggio’ dei cuccioli, tutti di razze pregiate, che poi venivano commercializzati.

I militari hanno attivato il servizio veterinario della Asl locale, che ha verificato come i cuccioli – otto in tutto, che oggi sono stati sequestrati e affidati a un’associazione di volontariato di Arce – si trovassero in condizioni discrete ma privi di microchip e della documentazione comprovante la legittima provenienza.

 

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