CANE-1-300x300POPPI (Arezzo) – Teneva il suo grosso meticcio in un box fatiscente, sporco di feci e urine su cui gli veniva gettato il cibo che era poi costretto a mangiare: per questo un trentenne è stato denunciato a Poppi, in provincia di Arezzo, dalla polizia municipale dell’Unione dei Comuni montani del Casentino. L’accusa è quella di maltrattamento di animali, ma adesso la polizia municipale sta valutando anche se prendere provvedimenti di carattere amministrativo previsti da un’ordinanza del sindaco di Poppi per quanto riguarda la condotta e la detenzione dei cani, con sanzioni fino a 500 euro.

Nel frattempo il cane – salvato da quella situazione anche di deprivazione, dal momento che era sempre solo e impossibilitato a correre e giocare come merita ogni cane – è stato affidato alle cure del veterinario della Asl 8 di Arezzo, che ha rilevato come l’animale soffrisse di una grave forma di otite trascurata, forse dovuta alle condizioni in cui veniva tenuto. “In Casentino – racconta il Comandate del locale Corpo Unico di Polizia Municipale Marco Tognarini – ogni anno ci vengono segnalati in media un centinaio di casi che vanno dall’abbandono ai maltrattamenti, dalla cattura al ricovero di cani vaganti. Noi interveniamo lavorando sempre in stretta collaborazione con il canile intercomunale gestito dai volontari Enpa e col servizio veterinario della Asl8″.

 

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