untitledWEB – Farmaci per Fido a costo accessibile: è #questionediprincipio, la petizione lanciata dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane che intende mettere la parola fine a un paradosso per cui farmaci spesso formulati con lo stesso principio attivo di quelli umani, in veterinaria costano nel migliore dei casi quattro o cinque volte di più, nel peggiore anche fino a venti volte di più. Assurdo, tanto che qualazampa.news ha già messo la sua firma.

L’obiettivo di LNDC è di chiedere al premier Matteo Renzi e al ministro della salute Beatrice Lorenzin, nelle giornate del 12 e 13 dicembre in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali, di aprire alla possibilità di prescrivere i farmaci generici a costo contenuto anche per i cani e per gli altri animali. Una cosa di puro buon senso oggi negata dalla legge, che invece “prevede – spiega LNDC – che i medici veterinari non possano prescrivere farmaci per uso umano se esiste il corrispondente farmaco per uso veterinario”.

“Queste differenze di prezzo – affermano i promotori dell’iniziativa – sono ingiustificate e incomprensibili e portano moltissimi proprietari di animali da compagnia a non potersi occupare adeguatamente della salute e del benessere del proprio amico a quattro zampe. Una situazione che nuoce alle famiglie, già provate dalla crisi attuale, e che impone di usare dei medicinali specifici in ragione degli interessi dell’industria farmaceutica, senza considerare la reale tutela sanitaria degli animali che non possono e non devono essere considerati beni di lusso bensì un valore sociale. Per questo chiediamo, ai sensi dell’art. 50 della Costituzione, di emanare una disposizione secondo cui i generici già registrati per gli umani, a parità di composizione, siano di fatto considerati anche a uso veterinario“.

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