TUCSON (Arizona, USA) – Il miglior probiotico non è nel banco frigo tra gli yogurt da realtà aumentata, ma nella saliva del cane. Questo il primo risultato di uno studio della University of Arizona che sta avviandosi adesso alla seconda fase. I ricercatori, riuniti in una équipe multidisciplinare che ha operato presso la Human-Animal Interaction Research Initiative, hanno scoperto che i microbi presenti nella saliva del cane sarebbero in grado di favorire la crescita di microorganismi con effetto assai positivo sull’organismo umano. Gli studiosi hanno preso spunto dal dato secondo cui i bambini che crescono con un animale in casa hanno meno probabilità di contrarre malattie autoimmuni, il che implicherebbe un potenziale effetto probiotico della saliva del cane, proprio simile a uno yogurt.

La ricerca, si diceva, si va avviando verso una seconda fase che coinvolgerà un gruppo di volontari residenti in Arizona che abbiano più di 50 anni e che non abbiano avuto animali in casa nel semestre precedente all’avvio dei test. I candidati che verranno ammessi al programma riceveranno un cane che potranno adottare al termine della ricerca.