Leo in chiesa, due mesi fa, durante i funerali del suo amico umano
Leo in chiesa, due mesi fa, durante i funerali del suo amico umano

ROMA – “Enpa ha già dato mandato al proprio ufficio legale affinché assuma ogni iniziativa utile a rendere giustizia al povero Leo”: lo fa sapere con una nota Paola Tintori, la responsabile per la Sicilia dell’Ente Nazionale Protezione Animali. La storia – che partita da Qualazampa sta facendo il giro dei maggiori network nazionali – è quella di Leo, i

Soltanto un individuo privo di scrupoli, sprezzante della vita e pieno di disumana crudeltà può avere compiuto un gesto così aberrante come quello di cui è stato vittima il povero cane Leo”, afferma Tintori. “Già da tempo seguivamo il cane – racconta – conosciuto da tutti anche fuori Favignana per aver essere stato presente al funerale del suo amico umano. Proprio perché era rimasto solo sapevamo che Leo aveva bisogno di particolari cure e attenzioni, ma non avremmo mai immaginato che ci potesse essere qualcuno così feroce e brutale da volerne la morte. Mi appello a tutti gli abitanti di Favignana: se qualcuno avesse visto qualcosa, se qualcuno fosse in possesso di informazioni utili a identificare il criminale collabori con noi e con la autorità”.

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