Il cane Orazio
Il cane Orazio

PORTOGRUARO (Venezia) – Fiuta fiuta fiuta fiuta fiuta, naso basso e orecchie penzoloni, Orazio ha spinto il naso fin dentro al groviglio di radici di un albero; e gli ci è rimasta incastrata la testa. Ci sono voluti i pompieri per liberarlo segando direttamente un pezzo di legno. E’ accaduto a Portogruaro a un cane di sicura esperienza in fatto di annusate dal momento che Orazio, un meticcio dall’aria beagle, ha la bell’età di 14 anni. Eppure al naso si sa: non si comanda. E poi ci sono gli acciacchi dell’età, come il suo diabete con quelle medicine che un po’ lo disorientano.

Insomma il cane stava giocando beato tra sé e sé nel giardino di casa quando ecco: è rimasto incastrato sotto quell’albero, infilato sotto un groviglio di radici che forma un tunnel dove Orazio fino ad allora era sempre passato tranquillamente. Ma ora, il diabete deve avergli giocato un tiro mancino. La sua famiglia umana si è precipitata a soccorrerlo, attirata dai suoi lamenti. Ma nulla: non c’era verso di tirarlo via. Risolutivo è stato l’intervento dei vigili del fuoco che hanno lavorato con la sega elettrica per una mezz’ora buona prima di poter estrarre il cane che, in buone condizioni, li ha ripagati con tante feste.

 

 

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