Uno dei cuccioli salvati nel Teramano
Uno dei cuccioli salvati nel Teramano

CITTA’ VARIE – Caduti in acqua, dispersi nella boscaglia, intrappolati tra i rovi: è stato un fine settimana carico di operazioni di salvataggio di cani, per volontari e forze di sicurezza, con interventi un po’ in tutta Italia. A Cellino Attanasio, in provincia di Teramo, sono stati i cittadini a segnalare quegli uggiolii insistenti che ormai da giorni li spingevano a cercare ovunque nei dintorni ma senza successo. Alla fine sono state avvertite le guardie zoofile volontarie della Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Loro sono riusciti a individuare l’origine dei guaiti: tre cuccioli di un mese circa finiti chissà come in una scarpata. A quel punto si è reso necessario l’aiuto dei vigili del fuoco per recuperarli ma tutto è finito bene. I cuccioli, i cui lamenti si sentivano da due giorni, erano stanchi e affamati ma tutto sommato stanno bene. I volontari sono riusciti anche a trovare la loro mamma. Tutti insieme sono ora affidati alle cure delle guardie zoofile.

Il cane salvato a Montalto Uffugo
Il cane salvato a Montalto Uffugo

A Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, un cagnolone randagio era rimasto intrappolato nella vegetazione: è stata la polizia provinciale, con l’aiuto dei vigili del fuoco, a trovarlo e soccorrerlo, liberandolo. Il cane era visibilmente spaventato, ma si è lasciato trarre in salvo docilmente. Poi è stato sfamato e rassicurato. Adesso rimarrà affidato alle cure dei volontari, che ha dimostrato di apprezzare. E chissà: magari per lui c’è già una famiglia da qualche parte.

Indagano i carabinieri, invece, su chi possa aver abbandonato sette cuccioli appena nati in un sacchetto di plastica: è avvenuto a Dualchi, nel Nuorese, e sono stati proprio i carabinieri a trovare i piccolini durante una normale operazione di controllo del territorio. I militari sono stati attratti dai gemiti. Hanno seguito il pianto e, tra cespugli e rovi, hanno trovato i cuccioli.

A Fiumicino, vicino Roma, altro salvataggio andato a buon fine da parte dei vigili del fuoco. E’ quello a cui si riferisce il video qui sotto. Un cane era precipitato, scivolando, nella foce del Tevere. Trasportato dalla corrente, era rimasto intrappolato in un canale sotto a un pilone. Continuava ad annaspare inutilmente nell’acqua gelata, e le forze se ne andavano mentre la paura cresceva. A quel punto sono riusciti a raggiungerlo i pompieri, che lo hanno trovato spaventatissimo ma sono riusciti a disincagliarlo, imbracarlo e riportarlo in superficie. Il cane non ha microchip, ed è stato affidato al canile comunale.

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