SashaWEB – “Siamo responsabili di ciò che addomestichiamo”. C’era scritto così, nel Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupery. C’è scritto così anche nella PEt…izione con cui Antonio Nicola L’Abbruzzi si rivolte al ministro guardasigilli per chiedere “Giustizia per Sasha”. Sasha è la sua Sasha: una border collie allegra, buona, giocherellona che è rimasta vittima di un boccone avvelenato che le è stato fatale. Così Sasha è morta: per pura crudeltà inutile. Come Sasha, molti altri cani rischiano ogni giorno la vita (o la perdono) a causa di esche killer lasciate di proposito in spazi pubblici o addirittura lanciate nei giardini privati. Dunque l’iniziativa con cui si chiede al ministro per la giustizia di inasprire controlli e provvedimenti attraverso una PET…izione a cui qualazampa.news ha già accordato il proprio sostegno. Eccone il testo:

Sabato 30/01/2016 Sasha è morta a causa di un boccone avvelenato nella zona circostante il Campo di Atletica di Busto Arsizio – Sacconago (VA). Chiediamo giustizia per Sasha e per tutti gli animali vittime di avvelenamenti dolosi causati da questi vili assassini. Pertanto, ai sensi dell’Art. 50 della Costituzione Italiana ho indetto questa petizione che è rivolta a sensibilizzare la popolazione in merito alla gravità dell’emergenza degli avvelenamenti dolosi dei nostri animali da affezione che si estende su tutto il territorio italiano e alla reale pericolosità sociale che rappresenta un avvelenatore di animali. Per questi motivi chiediamo al nostro Governo quanto segue:

“Constatato che chi provoca la morte per avvelenamento di un animale è un soggetto socialmente pericoloso, chiediamo che venga modificato l’Art. 544 bis del Codice Penale con un comma che preveda, nel caso di avvelenamento doloso di animali, che il reato venga considerato Animalicidio preterintenzionale con aggravante della premeditazione e che abbia una pena detentiva non inferiore ai 10 anni ed una sanzione pecuniaria non meno di 50.000 Euro.

Chiediamo che ai colpevoli di tale reato venga contestata come ulteriore aggravante anche la pericolosità sociale ai sensi degli Artt. 202 e 203 del Codice Penale, poichè un soggetto che arriva a spargere esche e bocconi per avvelenare un animale, potrebbe sicuramente fare la stessa cosa anche ad una persona, il passo è breve.

Chiediamo inoltre che venga regolamentata la vendita di questi veleni attraverso un sistema di controllo delle vendite al dettaglio e che la Polizia Postale faccia maggiori controlli nelle vendite online di queste sostanze soprattutto dai siti esteri, oscurando se necessario detti portali.”

Antoine de Saint Exupery diceva nel Piccolo Principe: “Siamo responsabili di ciò che abbiamo addomesticato”. Faccio appello al vostro senso di responsabilità chiedendo il vostro sostegno a questa nobile causa firmando questa petizione. Perché fare una passeggiata in tranquillità e sicurezza è un diritto dei nostri cani. Perché altri cani possano vivere.

#giustiziapersasha

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