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Un cane a fine trattamento alla Mobile Pet Spa di Amarillo

STATI UNITI – Cura del cane, ultima frontiera: la spa a domicilio. Proprio così: si sposta su van e minivan, roulottine attrezzate di tutto punto che su prenotazione ti si parcheggiano sotto casa pronte ad accogliere il cane e sottoporlo a massaggi, coccole, toelettature da star. Si scrive Mobile Pet Spa e si legge business il nuovo segmento imprenditoriale che spopola negli Stati Uniti con un’impennata di gradimento sia per gli operatori che per i fruitori (per i cani non si sa…). Il trend asseconda una tendenza al consumo che negli Stati Uniti vede muoversi annualmente un vortice di dollari – 72 miliardi, cent più cent meno – attorno alle spese per la cura degli animali domestici tra visite veterinarie, alimenti, toelettatura, guardaroba e balocchini vari, spesso più in linea con i gusti del proprietario che con le irrinunciabili esigenze del quadrupede.

Fatto sta che di questi 72 miliardi, ben 7,5 (con un aumento del 6,6% nel 2015 e previsioni più alte per l’anno corrente) servono per coccole e messa in piega degli amici a quattro zampe. E allora, vai di salone mobile su ruote, accessoriato di tutto e autosufficiente quanto acqua e luce. Con programmi ad hoc per ogni esigenza, come quelli dedicati agli animali più anziani per i quali spostamento, fila dal pet-coiffeur magari dovendo sopportare il trambusto di una marmaglia di cuccioli rappresenta fonte di stress e ansia. Oppure ci sono i cani con qualche disabilità, a cui un ambiente protetto si presta naturalmente di più.

Ma soprattutto, è innegabile: in grandi città come New York, dove le tariffe per i trattamenti sotto casa partono da 75 dollari per il chihuahua e raggiungono i 400 per il terranova, la tentazione è quella di concedersi un lusso, dal momento che il lavoro completo comprende, oltre al bocconcino premio di fidelizzazione, lavaggio, piega a piacere anche con lacca e gel, pulizia dei denti con tanto di spray profuma alito, pedicure e – con costi aggiuntivi e su richiesta – cambi di abiti, fiocchi e bandane. E il cane? Fa ciò che fa di solito: ci sopporta. Noi e le nostre piccole, care, costose debolezze.

 

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