canile 3ROMA – In Italia ci sono circa 50mila cani randagi che rischiano di morire in incidenti, di stenti o per maltrattamenti. Nei canili italiani si contano – tra cani e gatti – 130mila quattro zampe condannati a una vita da reclusi a meno che non siano adottati. Proprio per cercare di arginare il randagismo e incentivare le adozioni di cani e gatti adulti, la Lega Anti Vivisezione (Lav) e i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil hanno siglato una campagna di sensibilizzazione appena partita.

La campagna, chiamata Questa è una vecchia amicizia, punta a promuovere le adozioni dei tanti animali adulti che affollano i canili di tutta Italia, per i quali la possibilità di essere accolti in famiglia è spesso remota. Secondo la Lav, l’iniziativa è tre volte virtuosa perché “migliora la vita dell’animale, della persona che lo accoglie e aiuta la società a fronteggiare il costoso fenomeno del randagismo: per ogni cane in canile i Comuni spendono circa 1.000 euro l’anno”. L’adozione di esemplari adulti, spiega l’associazione, è indicata anche per le persone anziane perché, rispetto ai cuccioli, sono meno vivaci e hanno già imparato le regole della convivenza domestica.

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