slalom acqua 1Fa caldo, e perciò la #DOGmenicaSportiva torna in acqua. Dopo aver scoperto i segreti del nuoto ludico e sportivo, oggi complichiamo le cose con lo slalom. In vasca, in lago o in mare questa specialità di nuoto a sei zampe prevede 7 gavitelli numerati che il binomio dovrà superare in sequenza e che verranno ancorati al fondo. Si gareggia in velocità, ma la precisione naturalmente conta eccome: il cane non può essere indirizzato ‘a mano’, spinto, trascinato oppure avviato sulla rotta giusta. Il conduttore può afferrare il cane o sostenerlo unicamente in caso di pericolo o difficoltà, o per sistemargli l’imbracatura. In tutti gli altri casi, eccetto i contatti involontari, si va incontro alla squalifica. Dunque il cane è libero di nuotare come vuole (l’addestramento per farlo nuotare in maniera funzionale alla gara è fondamentale) e se ad esempio dovesse procedere a zig zag non lo si potrà correggere se non richiamandolo. Non verranno applicate penalizzazioni, ma il tempo perduto sarà alla fine determinante all’esito di gara.

Il passaggio attorno ai gavitelli, si diceva, deve avvenire in sequenza numerica. Se si salta un gavitello, qualora non si sia già virato attorno al gavitello successivo si potrà tornare indietro e ripetere il segmento di percorso. L’alternativa è la squalifica. Stessa sorte, ovvero la squalifica, si abbatterà sul nuoto_acqua_lago mare boabinomio se il cane dovesse uscire dall’acqua. E poi ci sono le penalità: il cane può toccare (e anche prendere in bocca e portar via) i gavitelli senza penalità, ma il conduttore no. Ogni contatto col gavitello comporta una penalità, ovvero 5 secondi da aggiungere al tempo finale. Ancora, il binomio si becca una penalità se Fido azzanna un gavitello e per farglielo mollare il conduttore è costretto a toccare il quattro zampe: 5 secondi in più. Cane e conduttore devono nuotare sostanzialmente fianco a fianco: il cane può precedere il conduttore, ma non il contrario se non a una distanza inferiore al metro e mezzo calcolato nella traiettoria di nuoto da testa della persona a testa della bestiola.

I percorsi? Li decide la giuria il giorno stesso della gara, e possono essere differenti ogni volta. La classe è unica per tutti, ed è obbligo che il cane sia dotato di dispositivo di aiuto al galleggiamento, ovvero una imbracatura/salvagente avvolgente o a tartaruga che deve essere adatta – e valutata come tale dalla giuria, pena la non ammissione in gara – alla morfologia e alla stazza del cane. Per il resto niente: no a collari e altri ammennicoli vari. Solo l’imbracatura. E buon divertimento!

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