Foto de L'Osservatore Romano
Foto de L’Osservatore Romano

CITTA’ DEL VATICANO – Da giubileo a giubiLEO: così si è trasformata la data del giubileo dei volontari che ha radunato in piazza San Pietro a Roma, davanti a Papa Francesco, quanti in tutta la penisola prestano soccorso nei momenti più delicati delle nostre vite. GiubiLEO, sì, perché tra tutti, anzi in prima fila insieme alle squadre operative nelle zone terremotate, c’era proprio lui: Leo, il cane labrador nero che sotto alle macerie del sisma ha individuato la piccola Giorgia, consentendo di estrarla da sotto al crollo della sua casa ancora in vita dopo 16 ore.

Così, dopo aver dato la zampa a Frau Merkel su comando del premier Matteo Renzi in occasione del bilaterale a Maranello, Leo ha ricevuto anche la carezza del Pontefice, che si è chinato amorevolmente su di lui per passargli una mano tra le orecchie e poi ha stretto anche lui la zampa al buon cagnolone. Chissà se Leo coi suoi futuri cuccioli si vanterà di essere il cane che strinse la zampa ai grandi della terra.

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