pastore tedesco tristeROMA – Lasciare il cane in giardino, da solo, lontano dall’abitazione è reato di abbandono: è quanto ha stabilito la terza sezione penale della Cassazione con la sentenza n. 36866/2016 di cui dà notizia il portale studiocataldi.it. La suprema corte ha confermato la condanna a 2mila euro di multa per il reato previsto dall’art. 727 del codice penale nei confronti di un uomo giudicato responsabile di avere inflitto gravi sofferenze al proprio pastore tedesco.

Il povero animale viveva infatti in condizioni di salute precarie: secondo i testimoni stentava persino a reggersi sulle zampe. Per non parlare delle lesioni sul corpo, delle macchie di sangue, dell’otite e del cattivo odore che emanava. E l’abbandono emotivo? Il giudice ha considerato anche quello, nel definire il perimetro della responsabilità penale dell’uomo che teneva il cane “in luogo distante dalla propria abitazione, quindi, con poche occasioni di stare in sua compagnia e in condizioni di salute precarie e sicuramente produttive di sofferenza fisica per l’animale, non curandosi adeguatamente dello stesso, tanto da non essersi nemmeno accorto della sua situazione fisica”.

“Quel che si rimprovera al proprietario del pastore tedesco – hanno specificato in Cassazione – è l’omessa prestazione di cura e assistenza, dovuta ad un comportamento di trascuratezza colposa” che integra il reato di abbandono di animali.

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