“Lo sapevate? In Siria c’è la guerra” e “Lo sapevate? Oltre un milione di persone vogliono lasciare l’Ungheria per il resto d’Europa”. Sono due dei cartelli anti-pregiudizio diffusi dal Mkkp
“Lo sapevate? In Siria c’è la guerra” e “Lo sapevate? Oltre un milione di persone vogliono lasciare l’Ungheria per il resto d’Europa”. Sono due dei cartelli anti-pregiudizio diffusi dal Mkkp

BUDAPEST (Ungheria) – Una risata per seppellire il pregiudizio: con la sua campagna satirica di contrasto alla diffusione di sentimenti xenofobi legati all’immigrazione avviata in Ungheria da parte filogovernativa, il partito MKKP ha scelto come suo simbolo il cane. Il cane a due teste, per la precisione, è il simbolo che campeggia sui manifesti che tentano di sdrammatizzare in una risata i fuochi d’odio alimentati dalla recente campagna del governo di Bupadest.

E ora il Cane a due teste ha deciso di presentare i suoi candidati alle legislative del 2018 dopo il successo della sua campagna satirica sulla consultazione indetta dal premier conservatore Viktor Orban. Circa 223.000 ungheresi, il 6,3% degli elettori, hanno annullato la propria scheda, come suggerito dal Cane a due teste, per dire il proprio no alla decisione di Budapest di non accogliere i rifugiati come chiesto da Bruxelles.

Un numero record di schede nulle, secondo i media magiari. Il referendum non ha raggiunto il quorum, con l’affluenza che si è fermata al 43%.”Visto che molti hanno seguito le nostre indicazioni, abbiamo deciso di presentarci alle elezioni” legislative del 2018, ha spiegato il leader del partito Mkkp, Gergo Kovacs, che si è detto sicuro di poter raccogliere le firme necessarie per presentare i candidati ma “senza un programma serio”.

 

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