copertina Una vita per loroCome un romanzo ma utile. Come un manuale ma divertente. Come un prontuario ma andante con brio. E’ un libro fatto così, quello a cura di Edgar Meyer e Alessandro Ciorba dal titolo Una vita per loro. Storia di Sergio Canello, veterinario illuminato appena uscito per i tipi di Stampa Alternativa nella collana EcoalfabetoI libri di Gaia, l’associazione di cui lo stesso Meyer è presidente.

Il volume racconta, come fosse un romanzo, la vita di Sergio Canello: prima veterinario omeopata (che cura tenendo presente sia l’aspetto fisico sia quello mentale di ogni singolo individuo) poi esperto di alimentazione degli animali e infine fondatore di un’azienda di petfood che non utilizza prodotti chimici e carne da allevamento intensivo.

Il libro – non è un saggio bensì un racconto, ricco di dialoghi e di cambi di scena – sviluppa informazione sul ruolo centrale dell’alimentazione sulla salute. La chiave di lettura è sintetizzata da questo slogan: l’alimentazione, da primo veleno a prima medicina.

Una vita per loro racconta le gesta, gli studi e gli aneddoti di un medico veterinario controcorrente: attraverso l’evoluzione della biografia del veterinario (e di episodi raccontati in presa diretta) si mostra il ruolo di precisi inquinanti nello sviluppo di decine di reazioni difensive dell’organismo di cani e gatti, erroneamente chiamate patologie.

“Ciò che ci svela Sergio Canello è un altro dei frutti avvelenati degli allevamenti intensivi”, dichiara il presidente di Gaia Animali & Ambiente Edgar Meyer, uno dei due autori. “Gli allevamenti intensivi, campi di concentramento per i quali sono necessari veri e propri bombardamenti di farmaci e antibiotici, non sono solo un orrore dal punto di vista etico, ma anche un pericolo per la salute degli animali domestici e dell’uomo”.

 

 

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