Due esemplari di cane corso
Due esemplari di cane corso

SALERNO – Quei due cani di razza corso erano la sua passione. Per loro tutte le mattine percorreva oltre sessanta chilometri per garantire il cibo e un po’ di compagnia. Mai avrebbe immaginato di finire sbranato e ucciso proprio da quelle due bestie che a lui erano legate in maniera morbosa al punto da mal sopportare la presenza di un altro cagnolino. Pasquale Malafronte, un 78enne di Castellammare di Stabia, alle porte di Napoli, custodiva gli animali in una baracca sulla Litoranea di Battipaglia, nei pressi di alcune serre dove coltivava fiori. L’anziano, qualche mese prima della morte della moglie, aveva lasciato il comune del Salernitano per tornare a vivere nel suo paese di origine per accudirla e starle più vicino. Tuttavia non aveva abbandonato alla loro sorte i due animali. E, come di consueto, intorno a mezzogiorno si recava da loro per portare da mangiare. Ma questa volta aveva con sé in auto anche uno yorkshire.

Il cane corso è una grande taglia
Il cane corso è una grande taglia

I due cani, entrambi maschi e gelosissimi del padrone, a quel punto hanno iniziato a scagliarsi contro la portiera, approfittando anche del finestrino quasi del tutto aperto, mal tollerando probabilmente la presenza del cucciolo. L’uomo, per paura che gli potessero fare del male, si è frapposto facendo scudo con il suo corpo. All’incidente non ha assistito nessuno. Solo in un secondo momento il corpo riverso a terra è stato notato da alcuni passanti che hanno allertato i carabinieri. Non si sa se l’uomo sia stato spinto a terra dagli animali o se sia caduto a seguito di un malore, essendo diabetico e portatore di bypass, prima di essere azzannato.

Dalle ferite riportate si sa per certo che è stato trascinato intorno alla macchina, tanto da avere il braccio destro devastato e l’orecchio sinistro staccato. Ma a causare la morte è stata una profonda ferita alla giugulare provocata del morso da parte di uno dei due animali. Secondo le informazioni raccolte dai carabinieri della compagnia di Battipaglia diretti dal capitano Erich Fasolino, che hanno sentito una figlia dell’anziano, i due animali anche in passato avevano avuto atteggiamenti aggressivi tanto da aver ucciso un cane di piccola taglia. Al momento si trovano sotto sequestro al canile di Cicerale e molto probabilmente saranno soppressi.

corsoA una simile ipotesi si dice contraria la Lav. Gli animalisti chiedono che “i due cani non vengano uccisi e che siano invece sottoposti, come previsto dall’ordinanza del Ministero della Salute, ad un percorso di riabilitazione comportamentale che li restituisca ad una vita normale, non confinati in una baracca”. Secondo Ilaria Innocenti, responsabile nazionale Lav area Animali Familiari, si tratta di “un evento tragico ma prevedibile, date le modalità di detenzione di cui siamo a conoscenza dalle prime notizie, modalità che non favoriscono certo la socializzazione dei cani né con gli altri animali, né con le persone”.

Anche il presidente dell’ordine dei medici veterinari di Salerno, Orlando Paciello, ipotizza che “potrebbe aver giocato un ruolo chiave in quanto accaduto, secondo le prime informazioni, il fatto che i due cani vivessero soli in una baracca“.  “Vivevano in un ambiente con un rapporto con le persone non costante – spiega Paciello – probabilmente avevano socializzato poco con l’uomo e questo fa sì che li renda in qualche modo dominanti rispetto agli uomini. E’ possibile ipotizzare che vi fosse già un equilibrio instabile tra i due cani e l’uomo: è bastato quindi un evento scatenante, la presenza di un altro cane, oltre alla presenza di una delle categorie a rischio, bambini e anziani nei confronti dei quali i cani hanno il sentore di poter prendere il sopravvento”.

 

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