ALBENGA (Savona) – L’allevamento da cui proviene il cane antidroga tanto atteso per la polizia municipale si chiama Decima Mas, così il Comune di Albenga lo respinge. Proprio così: il Comune di Albenga, guidato da una giunta di centrosinistra, dice no all’arrivo di un cane antidroga per la polizia municipale perché sarebbe arrivato da un allevamento romano denominato Decima Mas, come il corpo militare della Repubblica Sociale Italiana.

“Certamente quel nome ha influito nella decisione dell’amministrazione, richiama il fascismo“, dice il primo cittadino Giorgio Cangiano (Pd). Il caso, narrato dalle cronache locali di Stampa e Secolo XIX, è emerso durante l’ultima seduta del Consiglio comunale e a denunciarlo è il consigliere di Forza Italia Eraldo Ciangherotti.

La minoranza aveva presentato una mozione per l’acquisto del cane antidroga. Il sindaco Giorgio Cangiano spiega: “In realtà il motivo principale è che in questo momento non possiamo sostenere i costi relativi non tanto all’acquisto quanto al mantenimento del cane. Oltre a ciò, certamente il nome dell’allevamento ha influito: se dovessimo prendere un cane certamente ne prenderemmo uno di un altro allevamento, è una questione di rispetto per la storia della città”.

Dura la replica della minoranza di centrodestra: “Qualcuno spieghi al sindaco e alla maggioranza di non politicizzare ogni cosa, tantomeno i cani e gli animali, che nulla hanno a che vedere con le diatribe politiche. Per una stupidaggine, hanno privato la nostra città di un servizio importante. Dopo alcune ricerche era emerso che quell’allevamento fosse il più conveniente, ma l’intervento della Cgil ha bloccato tutto”.