fucileOLEVANO ROMANO (Roma) – E’ accaduto ad Olevano Romano, in  provincia di Roma: i dissapori tra vicini sono sfociati in tragedia e a farne le spese sono stati due cani, uccisi a colpi di fucile. I proprietari dei cani, rincasando la sera, si sono trovati dinanzi agli occhi una scena  agghiacciante: i loro cani erano a terra in una pozza di sangue.

Le indagini svolte dai carabinieri di Olevano Romano, chiamati immediatamente dal proprietario, hanno accertato che a sparare è stato il vicino, un uomo di 51 anni che ha confessato la sua colpa. Secondo la ricostruzione i due uomini in passato avevano litigato diverse volte per motivi futili e il proprietario dei cani lo aveva anche denunciato per minacce. L’uomo è stato denunciato e i due cani sottoposti ad autopsia dai veterinari della Asl di Arsoli.

carabinieriEarth, associazione nazionale per la tutela giuridica di animali e ambiente, ha assunto la tutela legale dei proprietari dei cani e, oltre a costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario, intende chiedere la pericolosità sociale di questi individui che usano armi per uccidere gli animali dei vicini: “Sono situazioni che cominciano a diventare sempre più frequenti – spiega Valentina Coppola, presidente Earth -. Non è la prima volta che la rabbia nei confronti del vicino viene sfogata uccidendo i suoi animali, ricordiamo il caso di Fiano Romano, febbraio 2016, in cui accadde la stessa identica cosa”.

“Earth richiede pene esemplari per chi si rende colpevole dell’uccisione di animali a fini di vendetta o ritorsione – prosegue la nota – perché riteniamo fermamente che rappresentino un pericolo sociale e non solo per gli animali“.

 

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