earth sequestro
Qui viveva il cane (foto Facebook/Earth)

BAGNI DI TIVOLI (Roma) – Avere un cane non è obbligo. E allora perché prenderne uno per condannarlo a stare a catena sul terrazzo affinché non entri in casa? “Un grosso meticcio di pochi anni era costretto a vivere rinchiuso in una piccola veranda e come se non bastasse era anche legato a catena. In questo modo la proprietaria era certa che il cane non sarebbe potuto entrare neanche per sbaglio all’interno della abitazione“.

Per questo motivo, durante il fine settimana, l’associazione nazionale per la tutela degli animali e dell’ambiente Earth, “considerata la gravità della situazione ha disposto l’intervento delle sue guardie zoofile che si sono immediatamente recate presso l’appartamento di una palazzina di Bagni di Tivoli per constatare, una volta all’interno dell’abitazione, che il cane era legato a catena e lasciato fuori in veranda in completo isolamento sociale”.

“Vista la condizione in cui era costretto a vivere l’animale, le guardie zoofile Earth guidate dal dirigente Simone Cimmino hanno disposto il sequestro giudiziario dell’animale e proceduto per maltrattamento depositando notizia di reato al tribunale di Tivoli”. Così in un comunicato l’Associazione Earth. “Ringraziamo coloro che, con le loro denunce ci permettono di operare in difesa degli animali – dichiara Valentina Coppola, presidente nazionale di Earth -. I cittadini sono sempre più vicini alle sorti degli animali, aspettiamo che anche la politica si adegui al sentimento comune inasprendo le pene per chi maltratta“.

 Legato con la catena, non poteva entrare in casa

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 Doveva fare i bisogni accanto alle ciotole

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