tartufo5CITTA’ VARIE – Tra i cercatori di tartufo la sana concorrenza e competizione in alcune città sta degenerando in una vera e propria guerra. Non si risparmiano i colpi bassi, e fin qui ok capita, solo che purtroppo si fa largo la pratica di autentici reati, tra cani rapiti o avvelenati, morti o ridotti in fin di vita al solo scopo di eliminare un competitor di fiuto dalla disponibilità altrui. Così, a Castel di Sangro – tra Abruzzo e Molise – sono 19 i cani da tartufo rimasti intossicati da avvelenamento da stricnina. In 10 sono sopravvissuti, mentre per 9 di loro non c’è stato nulla da fare. Strage anche in Molise, nella zona di Cantalupo, dove è stato impiegato probabilmente del topicida.

tartufo 2I bocconi, a quanto accertato finora, sarebbero stati gettati nelle tartufaie col chiaro intento di mietere vittime tra gli animali addestrati per la ricerca. Forse a colpire è stata la mano di uno squilibrato oppure di chi vuole allontanare i tanti appassionati, provenienti anche da altre regioni italiane. Gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno iniziato le operazioni di bonifica, e sono all’opera anche i Nuclei cinofili antiveleno della Forestale per accertare che non vi siano altri bocconi avvelenati non rilevati finora. Nei prossimi giorni continueranno gli interventi di ispezione dei boschi.

tartufo 4Allarme rapimenti invece a Casalecchio, nell’hinterland di Bologna, dove sono stati 6 negli ultimi giorni i cani da tartufo sottratti ai proprietari. I cani sono stati prelevati direttamente dai loro box, e il sospetto è che si tratti di rapimenti su commissione dato che il valore di alcuni degli animali, segugi addestrati alla ricerca del prezioso tartufo, supera i 10mila euro.

Due colpi di seguito sono stati messi a segno nel medesimo rustico, dove i cagnolini sono tenuti in box nel terreno di una colonica disabitata. Soli. Un terzo raid è poi invece stato sventato attraverso un allarme ‘perimetrale’ che ha segnalato l’intrusione. Altro luogo, rapimento simile per un altro cane da tartufo portato via da un cortile chiuso sempre a Casalecchio. Tutti gli eventi sono stati denunciati.

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