televisione 2LANCASHIRE (Regno Unito) – Quante volte, davanti alla tv accesa, osservando il nostro cane ci siamo domandati: “Chissà se gli piace”? Tante. E devono aver fatto lo stesso due ricercatori britannici dell’Animal Computer Interaction Design (una unità di ricerca specializzata nel concepire tecnologie per i media adattate ai cani) dell’università del Lancashire centrale. I due hanno seguito lo sguardo dei cagnolini mentre guardavano la tv, il che ha permesso loro di constatare che i quattro zampe provano un interesse reale e sincero per il piccolo schermo, e che sarebbero particolarmente curiosi circa immagini dove figurano altri cani.

televisione 1Già nel 2011 gli stessi autori avevano pubblicato uno studio sulla materia, in cui però avevano analizzato l’impatto dei suoni provenienti dalla televisione, rilevando anche in quel caso che il cane manifestava interesse per i suoni di abbaio, per i colpetti o per la voce di qualcuno che impartisca gentilmente un ordine o faccia complimenti. Oltre che, ovvio, al rumore di piatti e stoviglie evocanti pappa all’orizzonte e al suono dei balocchini di gomma.

dogtvIn prospettiva, sulla base di questi studi potrebbe venir progettato un canale televisivo a misura di cane. Qualcosa del genere esiste già: DogTV è il primo i cui programmi sono stati sviluppati e adattati alla vista e all’udito dei cani, che non vedono che alcuni colori tra cui il blu e il giallo, oltre al marrone. E’ tuttavia un altro studio comparso sul sito The Conversation ad attestare che il tempo di concentrazione interattiva del cane rispetto al piccolo schermo è di appena 3 secondi continuativi circa. Il programma ideale per loro, quindi, consisterebbe in una serie di immagini o brevissime sequenze video modellate sulle loro preferenze sonore e di visualizzazione.

 

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