Corry oggi è guarito ed ha una nuova famiglia
Corry oggi è guarito ed ha una nuova famiglia

FAENZA (Ravenna) – Il cane Corry venne ritrovato in fin di vita nel marzo 2014 in una casa privata, da cui venne sottratto, grazie a una segnalazione. A portarlo via da quella casa furono i volontari di Enpa Faenza che adesso esprimono la loro soddisfazione per la sentenza di primo grado con condanna a sei mesi di reclusione e 3.300 euro di multa emessa ieri dal tribunale di Ravenna a carico della 55enne proprietaria del piccolo lagotto. Nel novembre 2016 – ricorda Enpa Faenza in una nota – si era invece concluso il patteggiamento di 4 mesi di carcere per il marito della donna, Ernesto Pezzi.

“La giustizia ha fatto il suo corso e siamo soddisfatti che siano state riconosciute le colpe degli ex proprietari di Corry”, ha commentato Maria Teresa Ravaioli, presidente di Enpa Faenza che era parte civile nel processo. “Si tratta di una pena esemplare per un reato penale, quello del maltrattamento degli animali, che non deve essere tollerato in una società civile”, ha aggiunto l’avvocato difensore di Enpa Barbara Liverani.

Corry quando venne ritrovato
Corry quando venne ritrovato

Quando venne ritrovato, Corry era disidratato, denutrito, senza pelo, dilaniato da malattie e parassiti. Il cane trascorreva le sue giornate chiuso in casa, spesso senza l’opportunità di espletare i propri bisogni fisiologici. Una condizione che gli aveva causato un prolasso dell’intestino retto e un alto rischio di espulsione delle viscere, oltre a una deviazione dell’uretere che rendeva difficoltosa l’orinazione. Trovato immerso nelle proprie feci e divorato dalle pulci, il cane, di circa 10 anni, andò incontro a un lungo percorso riabilitativo sotto la supervisione della clinica veterinaria accademica di Ozzano.

Sono stati i volontari e i faentini a scegliere per la sua nuova vita un nuovo nome: Corry, diminutivo di “coraggio”. Oggi Corry è tornato in perfetta salute ed è stato adottato da una nuova famiglia.

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