Un cane maremmano (foto d'archivio)
Un cane maremmano (foto d’archivio)

CAMPAGNATICO (Grosseto) – Due episodi distinti, due attacchi, due differenti obiettivi: un cane da caccia e un uomo intento alla caccia. E’ quanto accade nelle zone rurali di Campagnatico, in provincia di Grosseto, e protagonista è un branco di una dozzina di maremmani vaganti. La prima aggressione è avvenuta nei giorni scorsi ai danni di un cane da caccia. Alcuni giorni dopo, invece, il branco ha attaccato un uomo a caccia col suo segugio, ferendolo a una spalla e a una gamba.

I proprietari dei cani maremmani sono stati denunciati per maltrattamenti, danneggiamento e lesioni personali dai carabinieri forestali di Grosseto. Il branco era stato scoperto dopo il primo attacco, a un segugio, una decina di giorni fa: il cane era riuscito a mettersi in salvo ed era stato ritrovato, dopo due giorni di ricerche, dagli stessi militari in un fosso, allo stremo delle forze e ormai in fin di vita.

Poi lo stesso branco è tornato ad attaccare: prima il nuovo segugio e poi il cacciatore. Soltanto il tempestivo intervento di un collega, che ha sparato due colpi in aria spaventando i cani, ha risparmiato al cacciatore guai più seri. Il sindaco di Campagnatico Luca Grisanti ha emesso un’apposita ordinanza per la cattura e la custodia degli animali. I cani vaganti sono anche spesso causa di attacchi e predazioni sulle greggi ovine.

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