bocconi_avvelenatiCITTA’ VARIE – Nel primo pomeriggio di ieri l’ultima segnalazione: grossi ami con pezzi di carne infilzata collocati su suolo pubblico per le strade di Brindisi, tra via Sicilia e via Marche all’angolo con via Calabria. Nessun dubbio: l’obiettivo sono i cani. I randagi, ma anche quelli al guinzaglio. E infatti a dare l’allarme ieri è stato un abitante della zona che ha visto qualcosa pendere dalla bocca del proprio cane, condotto a passeggio al guinzaglio, ed ha scoperto che era un amo. La bestiola per fortuna non ha riportato danni. Poco oltre, però, i due hanno trovato una sorta di collana di ami con pezzi di carne adatti ad attrarre l’animale, inducendolo a mandar giù l’artefatto-killer, uccidendolo. Non è la prima volta, a quanto riferiscono altri cittadini, che si verificano simili episodi, tutti segnalati al servizio veterinario della Asl e alla polizia municipale.
Ma è allarme anche in Versilia, con Viareggio e Pietrasanta nel mirino degli avvelenatori ormai da mesi. I proprietari dei cani stanno a guardia alta, ma nei giorni scorsi nuove polpette-trappola sono state rinvenute a Piano di Mommio, nell’entroterra viareggino, dove purtroppo a ingerirle è stato un cagnolino di 5 anni Rocky, portato a spasso dal proprietario. L’esca avvelenata gli ha bruciato lo stomaco, e il cane è morto dopo due giorni di agonia.
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