campagna-anti-bottiROMA – Enpa, Lav e Lipu unite contro i botti di capodanno. E’ dalle tre associazioni che in zona Cesarini del calendario parte l’appello ai sindaci italiani che ancora non si sono espressi in merito affinché “vietino gli spettacoli pirotecnici pubblici e privati nei quali sia previsto l’utilizzo dei botti, usanza pericolosa non solo per l’incolumità degli animali, molti dei quali perdono la vita per la paura delle detonazioni, ma anche per quella delle persone.

“Considerati i gravi rischi per gli animali e per l’incolumità pubblica – si legge in una nota – le associazioni esortano l’ANCI affinché inviti i primi cittadini a emanare un’ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale. I bollettini dei centri di recupero fauna selvatica e dei veterinari raccontano come ogni anno vengano soccorse decine di uccelli che, spaventati dai botti e volando all’impazzata, finiscono per urtare contro vetrate, cavi, palazzi. Per non parlare – proseguono Enpa, Lav e Lipu – degli esemplari, altrettanto numerosi, trovati per strada ormai privi di vita. Tra loro, anche gli uccelli e i rapaci che vivono in ambienti urbani”.

Cani e gatti, poi, non sono certo al sicuro perché, spiegano le tre associazioni animaliste, molti di loro accusano infarti e malori dovuti alla paura dei botti che, soprattutto nelle città, vengono spesso sparati ad altezza d’uomo con grave pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica di tutti, quattro e due zampe. “Ad oggi – ricordano Enpa, Lav e Lipu, numerosi Comuni virtuosi, l’ultimo dei quali è Chieti, hanno vietato i fuochi d’artificio sostituendoli con spettacoli pirotecnici figurativi e con altre iniziative amiche dell’ambiente e degli animali. Invitiamo tutti i cittadini e le amministrazioni comunali a seguire tali esempi rinunciando a un’abitudine sempre meno diffusa”.

 

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