Un frame dalla serie tv Lassie
Un frame dalla serie tv Lassie

Molti di noi sono cresciuti insieme a loro e attraverso le loro storie hanno imparato l’amore per i cani: ma che fine hanno fatto, allora, i cani delle pellicole più amate di cinema e tv? QualaZampa si è messo sulle tracce di alcuni di loro, a cominciare da uno dei cani televisivamente più longevi ovvero il border collie Lassie. Le sue avventure sul piccolo schermo sopravvissero con successo al passaggio epocale dal bianco e nero al colore per poi concludersi nel marzo 1973 dopo diciassette anni di onorata emissione. Nelle praterie Lassie esplorava il mondo americano senza effetti speciali, che all’epoca erano del tutto sconosciuti. Il suo successo è completamente merito del suo musetto espressivo e della forza emotiva dei protagonisti.

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Il cast di Lassie al completo

In ambito cinematografico il Lassie degli esordi, quello di Torna a casa Lassie del 1943, per intendersi, è stato uno dei primi grandi a quattro zampe di Hollywood, con tanto di toelettatori specializzati e pappa preparata appositamente. Il suo nome era Pal, e ottenne una stella sulla strada delle celebrità, la Walk of Fame di Hollywood dove proprio quest’anno ha indelebilmente posato la propria zampa anche Snoopy. Pal divenne padre di cinque cuccioli, che continuarono a interpretare a loro volta il ruolo di Lassie nei film e in televisione, prima di morire come un buon vecchio cane nel 1958.

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Judy Garland con Terry, alias Totò, nel Mago di Oz

Ma il cane pioniere della cinematografia è il Totò del film con Judy Garland Il Mago di Oz, datato 1939. Totò, il cui vero nome era Terry, era un Cairn Terrier di grande esperienza poiché prima di girare la pellicola che lo rese celebre aveva fatto le sue apparizioni in ben sei lungometraggi. Per girare Oz il suo cachet era di 125 dollari a settimana, ben più della maggior parte dei suoi colleghi attori umani. Malgrado i costi per i suoi ingaggi, dopo quel film Terry/Totò giro altri otto film. Pochi però sanno che durante le riprese del Mago di Oz si verificò un incidente di percorso: il cagnolino venne infatti calpestato da una delle guardie della strega, e dovette rimanere a riposto per due settimane. Entrò allora in scena il suo sostituto. Alla fine del girato, comunque, la Garland si era così affezionata a Terry che avrebbe voluto adottarlo. Il proprietario si rifiutò di cederlo, e Terry rimase con lui fino alla sua morte, nel 1945. Fu sepolto nel cortile del suo istruttore.

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Il mastino napoletano Beasley con Tom Hanks

E il cane Beasley di Turner il casinaro? Era un mastino francese e dopo quella fortunata commedia con Tom Hanks non recitò più. Nelle pause dai ciack fu più volte visto bere birra con Hanks per poi sbavare ovunque. Morì tre anni dopo a 14 anni, un’età notevolissima – circa il doppio della media – per un mastino francese. Che sia stato merito di tutta quella birra?

Tornando al piccolo schermo e in tempi più recenti è poi impossibile non ricordare il commissario a quattro zampe più famoso della tv: il commissario Rex. La serie, venduta in oltre 100 paesi per un gradimento che si contende il primato solo con Baywatch, era in principio interpretata dal pastore tedesco Reginald von Ravenhorst, 38 chili di simpatia ed espressività.

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Il primo Rex si chiamava Reginald von Ravenhorst

Venuto a mancare nell’estate del 1998, è sostituito dal più longilineo e più giovane – due anni e mezzo per 30 chili di pelosità – Rhett Butler; proprio così, lo stesso nome del personaggio interpretato dall’attore Clark Gable nel film del 1939 Via col vento. Muso più scuro del suo predecessore che adesso riposa nel cimitero degli animali di Los Angeles, Rhett Butler va in pensione a ridosso degli ‘episodi romani’ della serie, dove il protagonista a quattro zampe diventa prima il cane lupo di origine americana Henry, e poi un pastore tedesco made in Italy: è Achi, treenne milanese scovato da Massimo Perla durante l’esposizione internazionale di Genova nel 2013. Il cane, nato nel 2010 nell’allevamento di Cisliano che cresce pastori tedeschi fin dal 1982, niente di meno, ha superato il casting brillantemente dopo un periodo di addestramento, ottenendo la parte senza lasciare chances alla concorrenza.

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