Un momento della manifestazione di oggi
Un momento della manifestazione di San Silvestro

ROMA – Calza col carbone, per i canili comunali di Roma la cui chiusura pareva scongiurata con un accordo-miracolo di San Silvestro. E invece no, la Befana a quanto pare quel miracolo se lo è portato via. “Nell’incontrare ieri sera l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese che gestiscono il il canile comunale Muratella e il rifugio comunale Vitinia ex Poverello – è la doccia gelata spruzzata da un comunicato Avcpp – il subcommissario di Roma all’ambiente Camillo Di Milato ha comunicato di essere in attesa dei pareri legali richiesti per continuare in una proroga fino all’espletamento della gara europea di prossima indizione. Per il momento, quindi, gli operatori possono contare solo sulla proroga relativa al mese di gennaio 2016, con uno scenario ancora indefinito relativamente al loro futuro lavorativo e di conseguenza al livello di benessere degli animali di cui si occupano da anni”.

Gennaio dunque, poi si vedrà se i cani dovranno davvero essere trasferiti in blocco verso strutture private e il servizio dei canili municipali sospeso. Poche, illustra la nota Avcpp, le certezze sul piatto anche sotto il profilo occupazionale degli operatori: “C’è la richiesta inoltrata alla Regione Lazio sul prosieguo della cassa integrazione guadagni per gli operatori impegnati (una CIGS che già oggi grava sul 25% delle ore lavorate e quindi del salario percepito) ed il ricorso al TAR del Lazio che dovrà esprimersi sulla congruità della gara emessa ad agosto 2014 dal Dipartimento Ambiente e che ha portato all’indeterminatezza di questi giorni poiché gli importi della gara erano talmente al massimo ribasso, per ammissione dello stesso Dipartimento Ambiente, da portare ad una mancata aggiudicazione dei canili comunali ed all’attuale caos“.

 

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