(IV e ultima parte – se vi siete persi le altre, ecco la prima, la seconda e la terza)

La principessa ereditaria Mary di Danimarca con il suo border collie Ziggie
La principessa ereditaria Mary di Danimarca con il suo border collie Ziggie

Nulla di nuovo, comunque, tra le grandi famiglie aristocratiche d’Europa. I cani e gli animali erano parte integrante della famiglia. Maria Antonietta, per esempio, non si separava mai dal suo carlino Mops, la regina Vittoria d’Inghilterra da un piccolo spaniel nero Dash, mentre il nipote Guglielmo II fece addirittura costruire un memoriale dopo la morte del suo amato teckel Erdmann. La passione della regina Elisabetta per i corgis è ormai storia. Il primo corgis Elisabetta lo ricevette in dono a 12 anni. A 88 anni il sovrano inglese convive ancora appassionatamente con l’aristocratica razza canina. Secondo ‘Point de vue’ e riportando quanto suggerito dalla scrittore e studioso Stephane Bern, sembra che Elisabetta d’Inghilterra prepari il pranzo ai suoi amati corgis personalmente ogni giorno alle ore 17: cereali, carne, legumi a seconda delle preferenze di ognuno di loro.

Difficile spiegare la passione per i cani da parte di molte teste coronate, che spesso prediligono la stessa razza. Un labrador retriver per il principe di Galles, il bulldog Romeo per Caroline di Hannover, i teckel della regina di Danimarca e del principe consorte, un jack russel per gli ex sovrani del Belgio, Paola di Liegi e Alberto. Ma una risposta, forse, c’è. Stéphane Bern, autore di ‘Une vie de chien’ (Albin), citato dal settimanale francese, ironicamente ha scritto che ”non è mai esistito un cane che abbia pubblicato le confessioni del suo padrone, che abbia mai concesso interviste, che si sia lasciato scappare indiscrezioni. ‘Se volete un amico alla Casa Bianca, prendete un cane’: un consiglio firmato Harry Truman – ha ricordato Bern – 33esimo presidente degli Stati Uniti”.

(Fine IV e ultima parte)

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