traffico cuccioli 1LODI – La Lega Italiana Antivivisezione (LAV) si è costituita parte civile nel processo in corso davanti al Tribunale di Lodi per traffico cuccioli. Otto le persone imputate per le accuse, contestate a vario titolo, di associazione per delinquere, traffico illecito di animali da compagnia, maltrattamento di animali, esercizio abusivo della professione veterinaria, falso e frode nell’esercizio del commercio. Tra questi un uomo già condannato in passato per reati analoghi e un veterinario.

traffico cuccioliSecondo l’accusa, sarebbe stato creato un sistema per introdurre illegalmente cuccioli di cane nel nostro paese e venderli come italiani, attraverso vari siti internet e un profilo Facebook. I cuccioli sarebbero stati importati dall’Ungheria e dalla Slovenia privi di microchip, passaporto e certificazione sanitaria. Gli imputati li avrebbero sottoposti a sevizie e maltrattamenti e trasportati, in età inferiore a tre mesi, ammassandoli in scatole di cartone e plastica, senza luce né aria, all’interno di autoveicoli non idonei.

Un ruolo di riferimento per l’associazione criminosa lo avrebbe svolto il medico veterinario, accusato di aver “mascherato” la reale provenienza dei cuccioli e falsificato i documenti su età e condizioni sanitarie degli animali. “E’ uno dei processi più importanti di questi ultimi anni”, dichiara la Lav che è assistita dall’avvocato Roberto Rota del foro di Lodi.

 

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