Ad Alviano durante la gara di Canicross di venerdì
Ad Alviano durante la gara di Canicross di venerdì

Col cane in monopattino: si può si può. Eccome se si può. Perché se c’è chi si contenta di farsi tirare sfruttando le capacità di traino di Fido, è vero però che il rapporto uomo-cane si basa in maniera privilegiata sulla cooperazione. Anche nello sport. E allora, ecco il dog scooter in cui il cane sì tira, ma l’umano nel frattempo si spinge avanti da bordo di un monopattino.

Unico distributore italiano dell’attrezzo è al momento MyFootBike, primo sito dello Stivale a occuparsi solo e soltanto di monopattini di tutte le fogge e per tutti gli usi, dog scootering compreso. La disciplina – chiamata anche scooterjoring – non è ancora diffusissima in Italia, e si annovera tra le specialità del Canicross insieme al bikejoring e allo skijoring, sci di fondo a sei zampe. Tuttavia la pratica si fa largo, e proprio l’altro ieri ad Alviano si è svolta una gara di Canicross che ha visto lo scootering e MyFootBike in prima fila.

Nicoletta e Cliff in gara ad Alviano (Foto: FunFrame)
Nicoletta e Cliff in gara ad Alviano (Foto: FunFrame)

Con il dog scootering il cane pratica un’attività sportiva d’impatto medio-basso ideale sia come sport principale, sia come integrazione nei calendari di allenamento per il quattro zampe che già pratichi altri sport che richiedano magari uno sforzo puntuale, intenso e di breve durata. Con il dog scooter il cane – e l’umano – può allenare distretti muscolari differenti in regime aerobico, con un impegno prolungato ma non esplosivo e, soprattutto, che implica una condivisione nei livelli di allenamento e fatica. Simbiosi totale, insomma.

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