ROMA – Un artista di strada intento a suonare la chitarra nel parco di Cinecittà ha visto tre ragazzi tra i 15 e i 17 anni che stavano torturando un cane. Dopo aver legato il cucciolo hanno iniziato a prenderlo a calci e a bastonate. E’ intervenuto, ne ha schiaffeggiato uno per spingerlo a lasciar stare il cane, e ora rischia di essere denunciato. Questo artista di strada è intervenuto su Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano, nel corso del format Ecg con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, per raccontare quanto accaduto.
“E’ durato tutto qualche minuto, io stavo suonando, poi ho iniziato a vedere che qualcosa non andava. All’inizio sembrava un gioco, ma presto mi sono reso conto che non era affatto una cosa divertente”, racconta l’artista di strada. Che prosegue: “Questi tre ragazzini avevano legato un cucciolo di cane e lo stavano prendendo a calci, come se fosse una palla. Uno di loro usava anche dei bastoni. Il cucciolo era un bastardino, se lo passavano, legato, tra calci e bastonate. Come se fosse una palla. Prima di passare alle vie di fatto gli ho chiesto cosa stessero facendo, anche altri signori hanno cercato di intervenire, urlando a questi ragazzini di smetterla, ma loro se ne fregavano”
L’artista di strada, poi, si è avvicinato al gruppetto: “Gli sono andato incontro, gli ho detto di smetterla. Uno, il più grande dei tre, mi ha gridato di farmi i c… i miei, mi ha detto ‘che ti frega, che è tuo il cane?’. Questa è stata la frase che ha fatto scattare la scintilla. Continuavano a prenderlo a calci nonostante i richiami, io non ci ho visto più. Forse ho esagerato, gli ho dato un ceffone, ma l’ho fatto come se avessi davanti un mio fratello piccolo. Insomma, ho dato uno schiaffo al più grande e sono scappati tutti. Ho sciolto il cucciolo, gli ho prestato i primi soccorsi e una signora che passava di lì se lo è preso e se l’è portato via, dicendo che lei era di zona e che ci avrebbe pensato lei. Per fortuna ora a quanto mi risulta il cane sta bene“.
Ora questo artista di strada rischia una denuncia: “Sono stato contattato da persone che hanno minacciato di denunciarmi, di levarmi tutto. Ma credo di non aver fatto nulla di male. Sì, ho esagerato, ho dato uno schiaffo ad un ragazzo, ma ripeto, l’ho fatto in modo educativo, come se avessi davanti un fratello minore. Non si possono trattare gli animali così. Non è giusto. Ho provato a dirgli di smettere a voce, ma mi hanno ignorato. Davanti a un muro, per salvare quel cane che probabilmente altrimenti sarebbe stato ammazzato, cosa avrei dovuto fare?”, conclude l’artista di strada su Radio Cusano Campus.