randagi brancoROMA – “Con il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato, abbiamo deciso di tenere fede all’impegno del governo di approvare leggi finanziarie che non aumentano le tasse, ma anzi le abbassano. Pertanto abbiamo deciso di non segnalare l’emendamento sul contributo per invitare alla sterilizzazione dei cani, che quindi non andrà avanti. Ma il grave problema etico ed economico del randagismo rimane”. E’ quanto scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, che attraverso i social rende nota la decisione che giunge dopo una settimana di valutazioni controverse registrate – e formalizzate – anche all’interno del suo partito. L’emendamento dunque se ne va ma, come lo stesso Anzaldi sottolinea, il problema resta.

randagia cuccioli“In Italia ci sono, secondo le stime – spiega Anzaldi – 750 mila cani nei canili condannati all’ergastolo. Si tratta di una tortura per gli animali e di un costo per la comunità stimato in 5,5 miliardi all’anno, con un aumento di 100 mila unità canine all’anno. Come si risolve questa situazione? L’unico modo è incentivare la sterilizzazione, ma mancano politiche serie ed efficaci su questo fronte. Il quadro devastante e inquietante lo ha dato Repubblica, con una corposa inchiesta di qualche mese fa: invece della sterilizzazione, si preferisce creare migliaia di canili che hanno un costo enorme per la comunità, non risolvono il problema e finiscono per aggravarlo. Ecco cosa scriveva Repubblica: ”Uno studio svela che da una cagna abbandonata in sette anni si possono ricavare ben 67mila cuccioli. La soluzione per sconfiggere il sovraffollamento di cani ci sarebbe. E’ semplice, efficace ed è prevista dalla legge: la sterilizzazione degli animali. Ma né i Comuni né le Asl l’hanno applicata. In nome del denaro che favorisce un po’ tutti, dal pubblico al privato, passando per le pseudo-associazioni intitolate genericamente  ‘amici degli animali’. Un dossier denuncia il malaffare e svela chi e come ci guadagna”.

 

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