vacanza 2ROMA – Al mare, al lago, su per i monti o nelle campagne è stato bello: tutti insieme col nostro amico a quattro zampe spensierati in vacanza. Beh è finita. Si torna al tran tran. E anche i nostri cani. Anche per loro lo stress da rientro non va sottovalutato, e a richiamare l’attenzione sulla questione è il coordinatore dei servizi sanitari di Ca’ Zampa Marco Maggi: “Non solo le persone: anche gli animali possono soffrire la cosiddetta ‘sindrome da rientro’. Il modo migliore per stare tranquilli è recarsi dal veterinario e fare un check-up all’amico a quattro zampe, inziativa che sarà d’obbligo – spiega – se durante l’estate l’animale ha manifestato problemi di salute“.

veterinario baci2A stressare i nostri cani è soprattutto il viaggio, spiegano dal gruppo italiano che offre servizi a tutto tondo per il benessere del pet, col problema di rimanere fermi per ore. Tra le conseguenze, problemi comportamentali che possono ripercuotersi anche per due o tre giorni: “Nonostante rientri nella sua vecchia casa – afferma Maggi – un cane può avere difficoltà di riadattamento e quindi essere agitato, spaesato e mangiare meno”. Imperativo lasciar loro il tempo necessario a ritrovare equilibrio e tranquillità.

E poi, un occhio allo stato complessivo del cane: “Anche se sono sani e sono stati bene – ricordano da Ca’ Zampa – un controllo vero e proprio va fatto su cute, mantello, polpastrelli, orecchie, apparato gastrointestinale e abitudini alimentari”. Un check-up poi non fa mai male: “Viene effettuato a livello diagnostico con semplici esami delle feci e del sangue, il cui esito in certi casi è immediato, e a livello clinico visitando l’animale attraverso la palpazione dell’addome e la misurazione di pressione, battito e toelettefrequenza. Gli esami del sangue e i test ematologici sono importanti per la prevenzione di eventuali patologie, in quanto sono permettono di rilevare dati subclinici anche in assenza di sintomi evidenti”.

Consigliata poi una puntatina dal toelettatore: “Un tempo – si legge nella nota del gruppo – il veterinario faceva da riferimento un po’ per tutto. Ora abbiamo capito l’importanza di mettere insieme un’azione sinergica tra competenze. La frequenza dei lavaggi, dell’aggiustatura del pelo, il tipo di spazzola in base alla razza, la tipologia di prodotto da usare sono cose importanti per il benessere quotidiano dell’animale”.

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